chianti colli fiorentini

 

Il Chianti Colli Fiorentini mostra tutte le carte in regola per essere un vino “moderno”, nel senso di adeguato alle richieste più attuali.

Colori brillanti, profumi freschi e grande equilibrio

 


Corpo mai eccessivo, uso del legno assai moderato se non addirittura inesistente nella tipologia annata, colori brillanti, profumi freschi e grande equilibrio: queste le caratteristiche più evidenti dei Chianti Colli Fiorentini, pur con tutte le differenze dovute alle singole zone, alle diversità dei terreni, ai vari microclimi e alla personale interpretazione di ogni singola azienda.

Un vino che al Sangiovese, vitigno principe della denominazione, sposa altri vitigni autoctoni toscani, a partire dal Canaiolo e dal Colorino, proprio a dimostrazione di una coerenza che accomuna tutti i produttori.

Per quanto si possa riconoscere all´interno del panorama produttivo dei Colli Fiorentini un´anima più classica e una più moderna, questo vino parla una lingua assolutamente toscana, che si declina in diverse sfumature e interpretazioni, ma che non perde mai di vista la propria origine e la personalità del Sangiovese.

A tutela e valorizzazione della denominazione di origine, nel 1994 è nato il Consorzio Chianti Colli Fiorentini, che riunisce diverse cantine che rappresentano la quasi totalità della produzione. Il marchio del Consorzio è il leone che si trova sulla torre di Palazzo della Signoria, a sottolineare l´antico e profondo legame tra il vino e Firenze, tra una città unica e un vino inimitabile.

Il contenuto di questo articolo è stato preso dal sito del Consorzio dei Colli Fiorentini

 

E’ ancora presto per dirlo, ma tutto fa auspicare ad un’ottima annata per il Chianti dei Colli Fiorentini
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